L'emozione è l'espressione fisiologica del cambiamento, intorno o dentro di noi, l'emozione segna il primo passo per agire. Conoscere e gestire le emozioni da un grande senso di libertà e di forza.
L'emozione è la reazione del'organismo (il mettersi in azione) a uno stimolo, è l'allarme, è la conseguenza al segnale comunicativo fisico - logico che è avvenuto un cambiamento nel mondo esterno o interno.
L'emozione è l'espressione fisiologia che sintetizza l'azione. Per semplificare le emozioni negative sono tali perché bloccano riducendo libertà e reattività, le emozioni positive muovono inducendo crescita, sviluppo, potenziamento di se. Due esempi dal senso comune: "paralizzati dalla paura" e "salti di gioia".
Come sempre la chiarezza si trova nelle origini, nel profondo sentire e nella coerenza dei nostri gesti.
Se vogliamo capire una parola dobbiamo conoscerne la storia, l'etimologia, l'esigenza espressiva e comunicativa che l'ha generata.
Per il sostantivo emozione sappiamo che prende le sue origini da francese "émotion", derivato di "émouvoir" ossia «mettere in movimento».
Diamo un nome alle emozioni. La conoscenza è libertà, per conoscersi meglio tanto capiamo le reazioni fisiche "automatiche" che constatiamo in noi capiamo da quale stimolo di cambiamento sono generate.
Gestire conoscere usare le proprie emozioni a vantaggio dei risultati sperati è possibile ed è semplice.
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